Cho-Liang Lin

  • Violino
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Cho-Liang Lin è nato a Taiwan. Ragazzo di 5 anni, è spinto a dedicarsi allo studio del violino grazie all’esempio di un vicino, con questo stesso strumento musicale; in questo modo, comincia le sue lezioni di musica. All’età di 12 anni si trasferisce a Sidney per proseguire i suoi studi con Robert Pikler, allievo di Jenö Hubay. Dopo aver suonato in una masterclass di Itzhak Perlman, all’età di 13 anni, il ragazzo decide di proseguire gli studi con Dorothy DeLay, maestra di Perlman. A 15 anni, Lin viaggia da solo a New York e si sottopone a un’audizione presso la Juilliard School; nei successivi 6 anni, lavorerà con Miss DeLay. La carriera concertistica di Lin ha inizio nel 1980, con un’esecuzione del Concerto di Mendelssohn con l’Orchestra Filarmonica di New York, diretta da Zubin Mehta. Da allora, si è esibito da solista con praticamente tutte le principali orchestre del mondo. La sua agenda di impegni sui palcoscenici di tutto il mondo non accenna a diminuire. La molteplicità dei suoi interessi lo ha, tuttavia, portato a dedicarsi a diverse attività. A 31 anni, la Juilliard School, sua ex-università, lo ha invitato a unirsi al proprio corpo docente. Nel 2006 viene nominato professore presso la Rice University. È attualmente direttore musicale del SummerFest di La Jolla e del Festival Internazionale di Musica da Camera di Hong Kong. Appassionato di formazione, è stato, inoltre, direttore musicale del campo musicale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale di Taiwan e dell’orchestra giovanile per quattro anni. Tra le numerose capacità professionali, Cho-Liang Lin si è battuto per i compositori del nostro tempo. I suoi sforzi per commissionare nuove composizioni hanno spinto diversi maestri a scrivere per lui. Tra questi, menzioniamo John Harbison, Christopher Rouse, Tan Dun, John Williams, Steven Stucky, Esa-Pekka Salonen, Bright Sheng, Paul Schoenfield, Joan Tower e molti altri. Lin suona uno Stradivari del 1715 chiamato «Titian» e un «Samuel Zygmuntowicz» del 2000. Le sue numerose registrazioni di concerti, recital e musica da camera incise per Sony Classical, Decca, BIS, Delos e Ondine possono essere ascoltate su Spotify e Naxos.com. I suoi album hanno vinto il Premio per la Registrazione dell’Anno di «Gramophone», nomination ai Grammy e le «Rosettes» della «Penguin Guide».