Daniel Hope

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Il violinista Daniel Hope svolge un’apprezzatissima attività da solista sui palcoscenici internazionali da oltre 30 anni. Celebrato per la sua versatilità musicale e dedizione alle cause umanitarie, ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui l'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania e, nel 2015, il Premio Europeo della Cultura per la musica. Nuovo direttore musicale dell’Orchestra da Camera di Zurigo a partire dal 2016, e direttore musicale della New Century Chamber Orchestra di San Francisco a partire dal 2018, Hope dirige numerosi ensemble di violinisti. Artista esclusivo della Deutsche Grammophon dal 2007, con una discografia pluripremiata, è anche un popolare conduttore radiofonico e televisivo che si può ammirare nella trasmissione Hope@Home on Tour. Nel 2020, seguendo l’illustre esempio di Kurt Masur e Joseph Joachim, Hope ha inaugurato il suo mandato come presidente della Beethovenhaus di Bonn. Oltre il è direttore artistico della Frauenkirche a Dresda, risponsabile per 40 concerti per anno. 

Hope si è inizialmente messo in luce come membro più giovane del Beaux Arts Trio, esibendosi più di 400 volte con questo apprezzato ensemble nelle sue ultime sei stagioni. Oggi è un volto noto dei più prestigiosi palcoscenici e festival internazionali, tra cui la Carnegie Hall di New York, il Concertgebouw di Amsterdam, Aspen, Tanglewood, Salisburgo, Schleswig-Holstein, e i BBC Proms di Londra. Collabora con direttori d’orchestra come Valerij Gergiev, Kurt Masur, Simon Rattle e Vladimir Jurovskij, nonché con i principali ensemble a livello mondiale, tra i quali le orchestre sinfoniche di Berlino, Boston, Chicago, Londra, Los Angeles, Parigi e Tokyo. Appassionato sostenitore della musica contemporanea, Hope ha commissionato più di 30 nuovi lavori. Sua è la prima esecuzione e registrazione della versione rivista dalla critica del Concerto per Violino di Berg.
Hope ha all’attivo più di 30 album, ed è uno degli artisti di musica classica in assoluto più prolifici in quanto a numero di registrazioni. Si è aggiudicato riconoscimenti quali il Deutscher Schallplattenpreis, il Diapason d'Or of the Year, l'Edison Classical Award e il Prix Caecilia. La sua discografia include registrazioni, tra le altre, del Concerto per Violino e dell'Ottetto di Mendelssohn con l’Orchestra da Camera d’Europa, nominata una delle migliori del anno dal New York Times; Il Concerto per violino di Berg, votato dalla rivista Gramophone come "la migliore di tutte le registrazioni disponibili"; Belle Epoque, in cui spazia tra musica popolare e rarità classiche dell'Europa nel periodo antecedente alla Prima Guerra Mondiale; Journey to Mozart, in cui Hope arricchisce il Terzo Concerto del compositore con esempi dei suoi predecessori e contemporanei, e Vivaldi Recomposed di Max Richter, che ha scalato le classifiche in 22 paesi e rimane uno dei più venduti nel panorama della musica classica recente. Nel 2017, un documentario intitolato Daniel Hope - The Sound of Life è stato proiettato nelle sale cinematografiche dell’America del Nord, dell’Australia e dell’Europa.

Da vero e proprio attivista della musica qual è, con molteplici interessi, Hope ha scritto quattro bestseller, tutti pubblicati dalla casa editrice tedesca Rowohlt Verlag. Collabora regolarmente con il Wall Street Journal e ha scritto sceneggiature per spettacoli collaborativi con gli attori Klaus Maria Brandauer e Mia Farrow. Ha creato e condotto Hope@Home, una serie TV trasmessa in live streaming con musica e conversazioni con artisti ospiti tra cui Barrie Kosky e Robert Wilson. Girata nel salotto berlinese di Hope per la rete televisiva franco-tedesca ARTE, ogni giorno la serie è stata mandata in streaming quasi cinque milioni di volte da spettatori di cinque continenti, raccogliendo diverse migliaia di euro per enti di beneficenza legati al mondo delle arti.

Daniel Hope ha compiuto gli studi presso la Royal Academy of Music di Londra e al Conservatorio di Lubeck, studiando violino con Zakhar Bron, e lavorando a stretto contatto con il suo mentore Yehudi Menuhin, con il quale ha tenuto numerosi concerti. Attualmente risiede con la sua famiglia a Berlino, e suona il violino Guarneri del Gesù “ex Lipinski” del 1742, messo generosamente a sua disposizione da un'anonima famiglia tedesca.

Aggiornato al mese di Dicembre 2020