Matan Porat

Acclamato dal New York Times per il suo "magnifico suono e respiro espressivo", il pianista e compositore Matan Porat si è esibito in luoghi illustri tra cui la Philharmonie di Berlino, la Carnegie Hall, la Wigmore Hall e il Concertgebouw di Amsterdam e con orchestre come l’Orchestra Sinfonica di Chicago, l’Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Polacca, l’Orchestra Filarmonica di Israele, la Filarmonica di Helsinki e la Sinfonietta di Hong Kong, lavorando con direttori come Pierre Boulez, Daniel Barenboim, Susanna Mälkki, Ludovic Morlot e François-Xavier Roth.

Conosciuto per la sua programmazione unica e di stampo narrativo, il variegato repertorio di Porat spazia dalle Partite complete di Bach e dalle Sonate di Schubert alla Sonata per Pianoforte n. 2 di Ives e al Concerto per pianoforte di Ligeti. Ha partecipato a molti festival acclamati tra cui Marlboro, Lockenhaus, Ravinia, Verbier, Hohenems, Rheingau, La Folle Journée, Piano aux Jacobins e Musikfest Berlin. Per la musica da camera si è esibito, tra gli altri, con Artemis Quartet, Quatuor Ysaÿe, Cuarteto Casals, Modigliani, Schumann e Jerusalem Quartets.

Nato a Tel-Aviv, Matan Porat ha studiato con Emanuel Krasovsky, Maria João Pires e Murray Perahia, ottenendo il Master alla Juilliard School. Ha studiato composizione sotto la guida di Ruben Seroussi e George Benjamin.