Tatjana Vassiljeva
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Definita “un fenomeno”, Tatjana Vassiljeva è conosciuta come musicista dall’impeccabile tecnica e dalle infinite possibilità sonore, i cui virtuosismi sono pari alla forza della sua personalità e all’inventiva, nonché alla straordinaria capacità di comunicare emozioni all’ascoltatore. La sua innata curiosità musicale si riflette nell’immenso repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea, e che include diversi lavori da lei eseguiti in anteprima mondiale. Dall’esordio in concerto all’età di 12 anni, Tatjana Vassiljeva si è esibita in tutta Europa, ma è stata la vittoria del Primo Premio al Concorso Rostropovitch per Violoncello del 2001 a Parigi – prima artista russa a vincere la competizione – e il premio “Revelation from Abroad” al Victoires de la Musique Classique del 2005 a portarle il definitivo riconoscimento internazionale. Da allora, Tatjana si è costruita una formidabile reputazione come una delle maggiori interpreti moderne, esibendosi con le orchestre più prestigiose, tra le quali spiccano la National Philarmonic Orchestra di Russia, I solisti di Mosca, London Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Tonhalle di Zurigo, Orchestra del Festival di Lucerna, Sinfonica di Basel, Radio Symphony Orchestra di Vienna, DSO di Berlino, Filarmonica di Tokyo, sotto la direzione di Maestri di fama mondiale come Y. Temirkanov, V. Gergiev, D. Zinman, C. Abbado, D. Gatti, V. Spivakov, Y. Bashmet, D. Kitaenko, M. Jurowski, J. Kout, S. Oramo, C. Eschenbach, B. de Billy, V. Sinaisky and K. Penderecki, con il quale ha eseguito la prima mondiale della versione riveduta del Largo di Penderecki. Per quanto concerne la musica da camera, Tatjana Vassiljeva partecipa ad innumerevoli festival internazionali, fra cui Lockenhaus, Kronberg, Colmar, Isola d’Elba e altri. Si esibisce inoltre regolarmente nei concerti dei solisti dei Berliner Philarmoniker. Tatjana ha inciso 3 dischi con Accord/ Universal, due lavori per MIRARE, ha ricevuto il Diapason d’Oro e ha entusiasmato la critica al punto da farle guadagnare la definizione di “nuova regina del violoncello”. Suona uno Stradivari del 1725, “Vaslin”, gentilmente concesso da LVMH.