FEDOR RUDIN

  • Violino
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"Una brillante dimostrazione di talento per il violino" [Kölner Stadt-Anzeiger]. Recentemente vincitore del Secondo Premio e del Premio del Pubblico al prestigioso Concorso Internazionale di Violino «Premio Paganini» 2018 Genova, il violinista franco-russo Fedor Rudin si sta rapidamente affermando come uno dei più singolari e polivalenti concertisti della generazione di oggi. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, segnaliamo i primi premi ai concorsi «Henri Marteau», «Rodolfo Lipizer» e «Aram Khachaturian», e il secondo premio al concorso «George Enescu». Il suo ultimo album Reflets, registrato con il pianista Florian Noack, ha ricevuto una nomination agli International Classical Music Awards. I suoi ultimi impegni concertistici includono debutti come solista in prestigiose sale da concerto quali lo Stern Auditorium della Carnegie Hall a New York, la Cadogan Hall a Londra, la Filarmonica di Parigi, il Musikverein di Vienna, la Tonhalle di Zurigo, la Filarmonica di Colonia, la Tonhalle di Dusseldorf e la Laeiszhalle di Amburgo, con molte orchestre di fama mondiale tra cui l'Orchestra Sinfonica di Basilea, l'Orchestra Nazionale dell'Opéra Bastille, l'Orchestra Nazionale Bulgara, l'Orchestra Sinfonica della Bretagna, l'Orchestra Filarmonica di Erfurt, la Staatskapelle di Weimar, l’Orchestra Sinfonica di Norimberga, la Filarmonica di Città del Capo e l’Orchestra Sinfonica di Montreal. Ha suonato sotto la direzione di Maxim Vengerov, Darrell Ang, Vladimir Altschuler, Christoph Poppen, Emil Tabakov e Conrad van Alphen. Recentemente, Fedor ha anche suonato e diretto allo stesso tempo. In questo ambito, spettacoli degni di nota includono i concerti di ?ajkovskij e Khachaturian con la Filarmonica Nazionale Georgiana, che aveva ingaggiato Fedor come direttore ospite all'età di 20 anni, oltre a diversi concerti di Mozart con l’Orchestra da Camera della Città di Kobe, l’Orchestra da Camera di Parigi e l’Orchestra da Camera di Monaco di Baviera. Nell'imminente stagione 2018-‘19, Fedor si esibirà con l’Orchestra Sinfonica Petrobras di Rio de Janeiro come solista e come direttore. Ha anche avuto l'opportunità di lavorare con l'Orchestra Filarmonica di Lviv e l'Orchestra «Regno di Aragona». Appassionato camerista, Fedor è membro fondatore del «Fratres Trio», salutato dalla stampa come nuova generazione della musica classica per l’insolita combinazione di violino, sassofono e pianoforte. L'ensemble è stato premiato con il Best of NRW Concert Series Award in Germania, e ha inoltre ricevuto il premio «Supersonic» dalla rivista Pizzicato per il CD Couleurs d'un Rêve. Si esibisce regolarmente in prestigiosi festival musicali come il Festival di Salisburgo in Austria, «ArtenetrA», «Musée en Musique» (nell’ambito del quale ha vinto il Premio del Pubblico nel 2012), i Festival di Musica da Camera del Périgord Noir e di Giverny in Francia, i Festival «Braunschweig Classics» e «Oleg Kagan» in Germania, «Musica Riva» in Italia, «Crans Montana Classics» in Svizzera e «Mozart Festival» a L'Avana, Cuba. I suoi partner per la musica da camera includono Michel Strauss, Jean-Claude Vanden Eynden, Igor Levit, Itamar Golan, Francois Dumont, Laurent Korcia e Vadym Kholodenko. Fedor nasce a Mosca nel 1992 da una famiglia di musicisti, tra cui il nonno, Edison Denisov, famoso compositore di avanguardia. Ha studiato con Larissa Kolos, Miroslav Roussine, Svetlin Roussev, Zakhar Bron e Pierre Amoyal, prima di iscriversi alla classe di direzione del Prof. Simeon Pironkov presso l'Università di Musica di Vienna nel 2016. Fedor suona un raffinato violino italiano, opera di Lorenzo Storioni, realizzato a Cremona nel 1779, generosamente prestatogli dalla Deutsche Stiftung Musikleben Foundation di Amburgo. È stato tra i vincitori dei fondi francesi «Fondation d'Entreprise Banque Populaire» (2013) e «Fondation Bleustein-Blanchet pour la Vocation» (2014), nonché vincitore del premio «Prix Fondation Safran pour la Musique» (2015).