Lysandre Donoso

  • Bandoneon
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Lysandre Donoso nasce nel 1990 da padre cileno e madre francese. Si esibisce per la prima volta con il suo primo strumento, il violino, a 6 anni al Conservatorio di Lione. L’anno successivo viene ammesso alla classe di fisarmonica di Patricia Hivert, diplomandosi nel 2009. La pratica del bandoneón, strumento che eredita da suo nonno, lo fa appassionare al tango. Dal 2008 al 2011 prende lezioni da Hervé Esquis, dà vita al suo primo ensemble chiamandolo “Nonino Quartet”, e prende parte per diversi anni al laboratorio di tango musicale tenuto dalla “Silencio Tango Orchestra” e Ramiro Gallo a Tarbes.

Nell’estate del 2010, Lysandre decide di interrompere gli studi in Ingegneria presso l’Istituto Politecnico Nazionale di Grenoble per dedicarsi completamente alla carriera musicale, e prende lezioni da musicisti affermati quali Víctor Villena, William Sabatier e Per Arne Glorvigen. Nel 2011 viene ammesso al Dipartimento di Tango del Conservatorio di Rotterdam (Codarts), studiando sotto la guida, tra gli altri, di Gustavo Beytelmann, Víctor Villena e Leo Vervelde.
Parallelamente agli studi, ha arricchito il suo curriculum professionale collaborando, tra gli altri, con l’Orchestra “Silbando”, il Quintetto “Emedea”, il collettivo “Roulotte Tango”, la Grande Orchestra di Tango di Juan José Mosalini, il collettivo “Quatuor Caliente”, la “Silencio Tango Orchestra” diretta da Roger Helou, Lalo Zanelli, e il collettivo “Sónico”.

Lysandre, tuttavia, non si è cimentato solo con il genere del tango. Per due anni ha curato l’accompagnamento musicale di un’opera teatrale sulla vita di Frida Kahlo con la compagnia “Art Toupan”. Si è esibito in due opere liriche di Kurt Weill e Bertolt Brecht : “Ascesa e Caduta della Città di Mahagonny” con l’Orchestre National du Capitole a Tolosa, e “L’Opera da Tre Soldi” al Teatro “Déjazet” di Parigi. Ha partecipato come solista a numerose esibizioni in Europa, tra cui quella dell’Orchestra da Camera “Mr McFall”, “Ballare: To Dance”, la “Misa a Buenos Aires” di Martín Palmeri, e la “Sinfonía ‘Buenos Aires’” con l’Orchestra Nazionale di Francia.